Lo scorso 21 marzo abbiamo raccontato degli spiaggiamenti di tartarughe marine avvenuti a seguito della mareggiata che ha interessato la costa dell’Emilia Romagna. Purtroppo da domenica questo fenomeno non si è interrotto ma anzi, sta riguardando anche altre regioni adriatiche.
All’unica tartaruga recuperata ancora in vita nello scorso weekend e consegnata al personale della “Fondazione Cetacea”, in pochi giorni se ne sono aggiunte altre sei, di cui quattro spiaggiate stordite dal freddo sulle spiagge marchigiane e due catturate nella giornata odierna in reti a strascico a Cesenatico (FC).
Non è andata meglio più a sud, dove da stamani sono state recuperate in ipotermia quattro piccole Caretta caretta, lunghe tutte circa dieci centimetri. La prima è stata trovata poco dopo mezzogiorno sulla spiaggia di San Cataldo a Lecce ed è stata consegnata al Centro Recupero Tartarughe Marine del Museo di Storia Naturale del Salento. Dopo poche ore è stato il CRTM del WWF Molfetta ad essere contattato per un’altra baby, rinvenuta stavolta nei pressi del “Yacth World” di Bari.
Come se fosse una staffetta, verso le ore cinque del pomeriggio è stato nuovamente il Centro salentino a dover intervenire per prendere in affido un’altra tartarughina, la quale purtroppo non ha chiuso questo giovedì di soccorsi. E’ proprio di questi ultimi minuti infatti, la notizia che Pasquale Salvemini, responsabile del Centro molfettese, si sta dirigendo verso la Capitaneria di Porto di Monopoli (BA) per la quarta piccola Caretta caretta trovata oggi in difficoltà in Puglia.
C’è da aggiungere infine, che il CRTM del WWF Molfetta ha due ulteriori ospiti recuperate rispettivamente il 21 ed il 24 marzo, entrambe con vistose ferite al collo ed alle pinne provocate da grovigli di lenze e reti di plastica.
Nei prossimi giorni le temperature sono date in salite su tutta la penisola e dunque si spera che non si debbano soccorrere altre tartarughe colpita dal “cold stunned”.