Una tartaruga è stata brutalmente uccisa da una baby gang a Cumiana, in provincia di Torino. L’episodio si è verificato all’esterno del laghetto di piazza Martiri III Aprile, dove la banda di giovani ha catturato una delle 120 tartarughe che popolano l’area, uccidendola col lancio di pietre.
Questo atto di crudeltà ha scosso profondamente la comunità locale. Don Carlo Pizzocaro, il parroco della parrocchia di Santa Maria della Motta, ha denunciato l’accaduto sui social, descrivendo l’episodio come un esempio di delinquenza disumana. Anche il sindaco di Cumiana, Roberto Costelli, ha condannato l’atto, definendolo inaccettabile e chiedendo maggiori controlli serali da parte delle forze dell’ordine per prevenire ulteriori atti di vandalismo. Il primo cittadino ha inoltre sottolineato l’importanza di sanzioni esemplari per i responsabili.
L’associazione animalista “LNDC Animal Protection” ha preso posizione contro questo atto di violenza gratuita e crudeltà verso i più deboli. La presidente dell’associazione, Piera Rosati, ha invitato chiunque abbia informazioni utili a farsi avanti, dichiarando: «Atti intollerabili, gli autori di questo gesto sono persone pericolose per la società se trovano divertente uccidere una creatura totalmente inoffensiva e indifesa in questo modo». LNDC Animal Protection ha sporto denuncia e sta collaborando con le autorità per individuare i colpevoli.
Nei prossimi giorni è previsto un sopralluogo per installare nuove telecamere di sorveglianza nell’area, al fine di migliorare la sicurezza e prevenire ulteriori atti di vandalismo. Questo episodio è un grave campanello d’allarme per la comunità, che deve affrontare il problema del crescente vandalismo e della delinquenza giovanile con decisione e fermezza.