La terza edizione dell’evento “Biodiversamente” organizzato dal WWF, quest’anno ha come tema principale l’acqua e la più grande riserva idrica d’Europa, cioè le Alpi. In più, grazie alla collaborazione con l’Associazione Nazionale Musei Scientifici (ANMS), ci saranno molte iniziative organizzate appunto in alcuni musei sotto la guida di ricercatori ed appassionati.
In particolare nel Museo Regionale Scienze Naturali di Torino, si è svolta domenica 28 ottobre c.a. la conferenza “Salvare le foreste pluviali del Madagascar: i progetti di riforestazione responsabile di Voiala e Mille Orti in Africa” illustrata da Heritiana Andriamalala (Coordinatore dei progetti Voiala e Mille Orti) e Franco Andreone (Conservatore della Sezione di Zoologia presso il Museo su citato e Responsabile per le Attività Editoriali Chair per l’IUCN SSC Amphibian Specialist Group in Madagascar).
Proprio il professor F. Andreone ha invitato l’associazione Tartamondo Onlus alla partecipazione all’evento. Il presidente dell’Associazione Rino Sauta, accettando l’invito, ha partecipato al convegno arricchito dalla presenza della bravissima cantante Olga del Madagascar che attraverso le sue canzoni si batte attivamente contro lo sfruttamento della natura nel suo paese d’origine.
In quest’occasione il presidente dell’associazione “Tartam0ndo Onlus” ha mostrato al coordinatore dei progetti Voiala e Mille Orti, Heritiana Andriamalala, la bozza del loro progetto per la tutela delle testuggini del Madagascar che sono sempre più a rischio estinzione. H. Andriamalala è parso entusiasta dell’intesse mostrato verso il suo paese e verso la natura autoctona che sta pian piano scomparendo.
Ci saranno sicuramente altri incontri per ampliare la collaborazione e portare avanti questi importanti progetti. Per chi non conoscesse ancora l’altro grande progetto che l’associazione Tartamondo Onlus sta portando avanti, può leggerlo qui di seguito: Aldabrachelys gigantea – Ecco come partecipare al progetto nell’Oceano Indiano
(Da sinistra: Rino Sauta, Heritiana Andriamalala e Franco Andreone)