Rispetto alle scorse settimane, sembra essere rallentato il ritmo delle deposizioni di Caretta caretta sulle spiagge italiane. Una frenata comunque attesa, dato che oramai è iniziato il mese di agosto e dunque volge al termine la stagione di nidificazione.
Il primo nido di questa settimana è stato rinvenuto lunedì sulla famosa Spiaggia dei Conigli sull’Isola di Lampedusa (AG), grazie al quotidiano monitoraggio degli operatori della Riserva Naturale. Tale deposizione rappresenta la quinta di quest’anno, un bell’incremento rispetto alle due del 2020 da cui nacquero purtroppo soltanto 39 hatchlings.
La scorsa notte poi, una tartaruga marina ha deposto sulla spiaggia di Cala Santa Lucia a Castiglioncello, frazione di Rosignano Marittimo (LI), proprio davanti alla omonima Villa della signora Nicoletta. E’ la terza volta in questa stagione che le Caretta caretta, forse sempre la stessa, depongono qui nonostante l’arenile abbia una conformazione non del tutto adeguata. Sono quindi dovuti nuovamente intervenire i membri dell’associazione “tartAmare” per traslocare le uova in un punto più idoneo.
A dare uno sprint a questi giorni in cui c’è lentezza nelle deposizioni, ci ha pensato la regione Calabria con la conferma di ben cinque nidi messi in sicurezza. Il più a nord di tutti è stato deposto stamani alle ore 7:30 circa all’interno dell’AMP “Capo Rizzuto“, subito dopo il passaggio dei volontari del “WWF Crotone“. La nidificazione è stata segnalata dalla Capitaneria di Porto agli stessi volontari che, grazie all’intervento del Dr. Silvio Cimbalo e del Prof. Paolo Asteriti, hanno messo in sicurezza l’area.
Gli altri quattro nidi sono stati invece individuati sulla cosiddetta Costa dei Gelsomini, grazie al quotidiano monitoraggio delle spiagge effettuato dai membri e dai volontari dell’associazione “Caretta Calabria Conservation”, i quali hanno già anche assistito al “battesimo del mare” di oltre cento tartarughine nate da tre diverse deposizioni di giugno.
L’ultima conferma della giornata arrivata proprio da pochi minuti, è giunta dalla Sicilia, esattamente dalla spiaggia di Isola delle Correnti, a Portopalo di Capo Passero (SR). La biologa Martina Bruschi, che esattamente 365 giorni fa su questo stesso arenile segnalava l’escursione di una tartaruga marina, stamani ha rinvenuto una evidente traccia di scavo.
In serata è stata effettuata l’ispezione dalla biologa marina Oleana Olga Prato, operatrice del “Progetto Tartarughe WWF Italia” e di “Life EuroTurtles“, la quale ha confermato la presenza delle uova. La camera di deposizione però, è stata scavata a soli tre metri dal mare e dunque è stato necessario traslocare le 59 uova in un punto ben più lontano dalla battigia.