Nella quasi totalità degli incendi che hanno interessato il sottobosco libanese nell’estate appena trascorsa, il pompiere volontario Khaled Taleb e i suoi colleghi hanno trovato resti carbonizzati di testuggini. «Non tutti gli animali sfuggono alle fiamme, alcuni sono troppo lenti per riuscirci» ha riferito a L’Orient-Le Jour.
L’ONG “Akkar Trail”, co-fondata proprio da Taleb, è stata impegnata a combattere gli incendi nelle regioni rurali nel nord del Libano, dove mancano attrezzature di protezione civile e soprattutto mancano finanziamenti pubblici. In queste zone l’intervento dei volontari è fondamentale, ancor più quando quasi ogni giorno sono state segnalate nuove aree colpite dalle fiamme.
«Questi incendi colpiscono tutti i tipi di flora e fauna e sono pericolosi per l’intera regione. Abbiamo rinvenuto circa quaranta testuggini vive bruciate mentre per le altre non c’è stato nulla da fare, essendo già completamente arse» ha dichiarato Taleb.
Secondo Michel Sawan, presidente della “Lebanese Association for Migratory Birds” (LAMB), non esistono organizzazioni che si prendono cura di questi rettili nel distretto di Akkar e dunque, rispetto ad altri animali, è più difficile trovare assistenza gratuita o convenzionata presso veterinari privati. Per tale motivo ma in primo luogo per le gravi ustioni riportate, solo una piccola parte delle testuggini trovate ancora in vita riesce a salvarsi e viene portata in luoghi più sicuri e lontani dalle fiamme.
Credit foto in evidenza: Akkar Trail درب عكار