Mesoclemmys jurutiensis. Questo è il nome scientifico della nuova specie di tartaruga d’acqua dolce dell’Amazzonia, descritta da un gruppo di ricercatori della “Universidade Federal do Parà” di Belém in un articolo pubblicato lo scorso 29 novembre 2021 sulla rivista scientifica internazionale “Chelonian Conservation and Biology”.
«Stavo cercando esemplari di una specie che già conoscevo quando, muovendomi tra rami e foglie di una pozza nella foresta, ho trovato una femmina adulta diversa dalle altre» ha riferito il biologo Fábio Andrew Cunha, autore principale dell’articolo.
Accanto alla femmina, in un’altra conca formatasi con l’acqua piovana, Cunha ha recuperato anche una baby. È comunque ancora troppo presto per avere un’idea sui numeri della popolazione di questa nuova specie, anche sulla base dei soli quindici esemplari recuperati fino ad ora.
Il nome assegnato alle nuove tartarughe prende spunto da Juruti, il comune brasiliano dove sono stati trovati nel 2018 i primi due individui. Si ritiene che l’areale di distribuzione sia sui duemila km² e coinvolga, oltre agli stati in cui sono già state individuate (Pará, Amazonas e Rondônia), anche le aree del Mato Grosso e di altri stati dell’Amazzonia brasiliana.
Dunque il prossimo passo per i ricercatori sarà proprio quello di comprendere meglio la distribuzione della specie. «Vogliamo scoprire dove nidifica. Quante uova. Qual è il periodo di incubazione. Se la temperatura di incubazione influenza il sesso della prole e, in tal caso, come può il riscaldamento del pianeta alterare la determinazione sessuale della specie» ha affermato il ricercatore.
La filogenesi dei chelidi in Sud America è poco conosciuta e in Brasile la tassonomia è piena di incongruenze nelle descrizioni e nelle identificazioni delle specie. È la prima volta che una descrizione tassonomica di una specie del genere Mesoclemmys si basa su solide evidenze scientifiche, sia morfologiche che di analisi molecolari.
È stata per esempio riscontrata l’assenza di un vero collegamento osseo tra il piastrone ed il carapace ma, come presente anche e soltanto nella M. hogei, esiste invece una connessione cartilaginea. La Mesoclemmys jurutiensis è inoltre la più piccola del genere in Amazzonia, se si esclude la M. gibba.
«È completamente diversa da tutte le tartarughe della regione. Ha un carapace rosso, il piastrone è giallo bruciato, molto vivace. La testa è completamente nera e gli occhi sono rossi» ha concluso il biologo.
Fonti: A New Species of Amazon Freshwater Toad-Headed Turtle in the Genus Mesoclemmys (Testudines: Pleurodira: Chelidae) from Brazil ; oeco.org.br