Le acque antistanti le coste pugliesi, durante tutto l’anno, ospitano centinaia di tartarughe marine provenienti principalmente dalla Grecia e dalla regione nordafricana. Purtroppo però, tale affluenza implica anche un maggior numero di esemplari feriti a seguito della collisione con qualche imbarcazione o a causa di determinati attrezzi da pesca.
La giornata di ieri è stata una di quelle iniziate nel peggiore dei modi, con due esemplari rinvenuti senza vita in meno di sei chilometri di spiaggia. La prima “Caretta caretta” è stata trovata agonizzante da un passante sulla spiaggia dello stabilimento balneare “Rio de Mar“. L’uomo, nonostante abbia immediatamente avvertito la Polizia Locale, ha visto morire la tartaruga pochi minuti dopo.
La seconda invece, è stata rinvenuta in località Specchiarica (TA) addirittura accanto ad un cassonetto per l’immondizia, purtroppo già deceduta. La “Caretta caretta” era impigliata in un pezzo di rete da pesca, probabilmente tagliato e abbandonato lì dal pescatore che ha issato a bordo la tartaruga. Sebbene quasi sicuramente l’episodio è stato del tutto accidentale, resta di poco gusto e da condannare la scelta di liberarsi della carcassa in quel modo, quasi come se si trattasse di un comune rifiuto.