La nascita a sorpresa di circa venticinque tartarughine su una delle spiagge dell’isola di Ischia (NA), avvenuta la notte tra sabato e domenica scorsa, è soltanto uno dei diversi record di questa straordinaria stagione di nidificazione delle tartarughe marine in Italia.
Tra gli eventi più imprevedibili c’è sicuramente la deposizione avvenuta a Jesolo (VE) il 9 luglio 2021 e che rappresenta ad oggi il nido più a nord nel Mar Mediterraneo della storia documentata. Essendo appunto questa un’estate speciale dal punto di vista delle nidificazioni, nei giorni scorsi sono state addirittura rinvenute le tracce di una schiusa a sorpresa nei pressi del Delta del Po (RO).
Fino all’anno scorso, ma in realtà fino a poco più di due mesi fa, era inimmaginabile pensare ad una deposizione di Caretta caretta in Veneto. Si è dunque passato dalla “verginità” delle spiagge a ben due schiuse, visto che nella tarda serata di ieri sono sbucati alcuni hatchlings della prima nidificazione.
In Campania invece, l’otto ed il nove luglio una tartaruga marina aveva tentato di deporre sull’arenile di Maiori (SA) ma purtroppo in entrambe le notti fu disturbata e letteralmente cacciata dal custode di uno degli stabilimenti balneari li presenti.
Nonostante il monitoraggio del litorale amalfitano da parte di decine di volontari delle varie associazioni ed enti che operano nella regione, l’esemplare non fu più avvistato. Dopo un paio di settimane, esattamente la notte del 23 luglio, alcuni passanti segnalarono la presenza di una Caretta caretta che però in quella occasione non aveva nidificato.
Probabilmente le uova furono deposte poco dopo, a circa 200 metri dal lido “anti-deposizione”, ed infatti alle ore ventidue circa di ieri, la sabbia è esplosa e sono nate oltre sessanta tartarughine. E’ la prima volta nella recente storia documentata che la costiera amalfitana viene interessata da una schiusa di Caretta caretta e ciò è avvenuto con numeri molto alti, dato che il totale aggiornato a stamani è salito a quota ottantadue hatchlings.