Sono passati appena ventidue giorni dall’inizio della stagione di nidificazione 2024 ed oramai sorprendersi per la crescita quotidiana dei numeri di nidi messi in sicurezza sembra quasi banale. Con undici giorni di anticipo rispetto allo scorso anno e addirittura quasi un mese prima se guardiamo la stagione 2022, oggi pomeriggio è stata annunciata la cinquantesima deposizione individuata sulle spiagge italiane nell’anno in corso.
Se stamani sulle spiagge campane non è stata trovata nemmeno una traccia, ieri sono state due le nidificazioni individuate. La prima sulla spiaggia di Ascea (SA), che sale così a quota 4 e si candida anche quest’anno come una delle “culle” cilentane per le tartarughe marine, mentre la seconda è stata trovata in provincia di Caserta, esattamente in zona Lago Patria, nel territorio di Castel Volturno.
A dare un enorme contributo al raggiungimento di questi primi 50 nidi, è stata come sempre la regione Sicilia. Soltanto nella giornata di ieri infatti, sono state registrate due doppiette, una in provincia di Ragusa e una in quella di Siracusa. Dalla più grande isola italiana arrivano sempre storie emozionanti e stavolta, tra l’altro, le segnalazioni sono giunte sia da due turisti finlandesi e sia dal signor Fabiano, il quale oltre ad aver individuato il primo nido dell’anno, ieri insieme a sua moglie ha trovato una seconda nidificazione nel suo ultimo giorno di vacanza.
Ma ieri sono state altre due le regioni che hanno sorpreso, prima la Puglia e successivamente la Toscana. Erano le 22:30 circa quando alla Guardia Costiera di Gallipoli (LE) arriva la segnalazione da parte dello staff del “Grand Hotel Costa Brada” di una tartaruga marina che stava deponendo proprio sulla spiaggia della struttura alberghiera. Sull’arenile, in pochissimo tempo, giunge il personale del CRTM di Calimera (LE) che prima si gode l’emozionante fenomeno e poi, dopo un’ora, trasloca le 78 uova in una posizione più sicura, visti i soli sei metri dal mare. E così, con addirittura 17 giorni di anticipo, anche in Puglia si apre la stagione di nidificazione in quest’annata che sembra destinata a restare negli annali.
Ciò che sicuramente rappresenta qualcosa di unico, è invece il primo nido della storia rinvenuto ieri mattina sull’Isola di Pianosa (LI) da Vittorio Gnoato, un sacerdote in vacanza che ha visto una tartaruga marina abbandonare la spiaggia di Cala Giovanna. L’area messa in sicurezza da un’associazione locale, è stata ispezionata oggi da Isa Tonso, responsabile del progetto “Elba, Isola delle Tartarughe”, la quale ha confermato la presenza delle uova.
A seguito di questo annuncio, oggi sono giunte altre due conferme ancora dalla Sicilia, prima dall’Isola di Lampedusa (AG) con il secondo nido dell’anno per la Spiaggia dei Conigli, il quarto delle Pelagie, e poi da Portopalo di Capo Passero (SR), dove a trovare la traccia sono stati Maxim e Nikita Merlo nel loro primo giorno di vacanza. La segnalazione del ritrovamento è stata inviata dalla mamma Cristina direttamente alla biologa marina Oleana Olga Prato, operatrice del “Progetto Tartarughe” del WWF Italia, che nel pomeriggio ha confermato la presenza delle uova, annunciando così la messa in sicurezza del trentesimo nido siciliano e del cinquantesimo nido italiano.
Infine, proprio mentre pubblichiamo questo aggiornamento, ci è giunta la notizia del quinto nido dell’anno individuato dall’associazione “Caretta Calabria Conservation” sulla cosiddetta Costa del Gelsomini. Insomma, quest’estate sicuramente ne vedremo delle belle…