Introduzione: Pensando all’apparato respiratorio dei cheloni la prima caratteristica che ci si pone davanti è che i polmoni non sono alloggiati in una cavità espandibile come il nostro torace, bensì in un carapace duro ed inespandibile, questa condizione modifica molto la meccanica respiratoria. I cheloni sono respiratori nasali obbligati, l’aria entra tramite le narici e passa nelle cavità nasali attraverso il palato duro fino alla faringe. La glottide è facilmente identificabile, posta appena caudalmente alla lingua. Da qui inizia la trachea, composta da anelli cartilaginei completi e relativamente corta nelle specie appartenenti al sottordine Cryptodira, che si divide in due bronchi che entrano dorsalmente ai polmoni.
Topografia: I polmoni sono localizzati dorsalmente con direzione cranio-caudale occupando circa ¾ della superficie dorsale interna del carapace. La parte dorsale dei polmoni aderisce direttamente al periostio, mentre ventralmente sono separati dai visceri addominali e sostenuti dal setto orizzontale, che è attaccato al fegato, allo stomaco e al tratto intestinale, è un sottile setto connettivale che non ha nessuna funzione respiratoria.
Anatomia: I polmoni sono larghi, multicamerati, con strutture sacculari altamente vascolarizzate con un aspetto spongioso. Le camere polmonari sono da 3 a 11 dipendentemente dalle famiglie. La superficie polmonare è reticolare e intervallata da bande di muscolatura liscia e tessuto connettivo. Nelle specie acquatiche fungono da organi idrostatici.
Fisiologia: La superficie respiratoria, nonostante la grandezza dei polmoni, è appena il 10-20% rispetto quella di un mammifero della stessa taglia, ma per animali con un basso tasso metabolico come i cheloni è più che sufficiente. Dato che il carapace non è espandibile e che non è presente il diaframma, la ventilazione è possibile solo grazie a dei muscoli antagonisti opportunamente sviluppati che consentono l’aumento e la diminuzione del volume polmonare.
La contrazione del muscolo serrato e del muscolo obliquo dell’addome crea una pressione negativa che consente l’inspirazione. Il muscolo pettorale e il muscolo trasverso dell’addome, contraendosi, comprimono tramite i visceri i polmoni, causando l’espirazione.
La respirazione può, inoltre, essere supportata da un assorbimento di ossigeno per via cutanea e/o cloacale, ma solamente in alcune specie.
Note: La pompa gulare che possiamo osservare nei cheloni ha una pura funzione olfattiva e non respiratoria.
La mancanza del diaframma rende impossibile per i cheloni tossire, predisponendo questi animali allo sviluppo di polmoniti.
Bibliografia:
- Mader’s Reptile and Amphibian Medicine and Surgery (Third Edition), W.B. Saunders, 2019
- Clinical Anatomy and Physiology of Exotic Species, W.B. Saunders, 2005