Come abbiamo stamani scritto sui canali social, noi staff di Tartapedia auguriamo a tutti i nostri lettori un 2021 di “rinascita“!!!
Abbiamo scelto tale parola poichè questo nuovo anno per noi sarà importante, in quanto festeggeremo il decimo anniversario della nascita del portale e dunque produrremo la decima edizione del Calendario e dell’Agenda delle Tartarughe.
Il 2020 è stato un anno decisamente difficile e forse in tanti preferirebbero cancellarlo del tutto ma per gli italiani amanti della natura e soprattutto delle tartarughe marine, questo è stato un anno da ricordare per sempre con piacere.
Il duemilaventi infatti, ha fatto registrare il record di nidificazioni di Caretta caretta sulle spiagge del continente italiano, con numeri pazzeschi, mai nemmeno sfiorati in precedenza.
Il totale confermato dai nostri conteggi, verificati anche con la collaborazione di vari biologi marini e volontari del settore, è di 248 nidi (Aggiornamento del 12/01/2021: 249). A tale enorme quota inoltre, vanno aggiunte quattro deposizioni non verificate, rispettivamente due in Calabria e due in Toscana, ed una probabile schiusa a Brolo (ME), in Sicilia, da nido non noto.
Molte sono state le nascite improvvise da deposizioni non conosciute prima e dunque non protette, questo ha fatto si che non sempre la camera d’incubazione venisse individuata e quindi non sempre si è potuto risalire al numero di hatchlings fuoriusciti dalle uova. Ma nonostante ciò, si può dedurre che i piccoli tuffatisi in mare per la prima volta siano stati oltre diecimila.
Ecco di seguito i dati da noi catalogati.
Basilicata (1)
- Un sol nido gestito dal WWF da cui sono nate 89 tartarughe
Calabria (91)
- Sessantasei nidi gestiti da Caretta Calabria Conservation da cui sono nate 3335 tartarughe
- Ventiquattro nidi gestiti dal WWF da cui sono nate oltre 800 tartarughe
- Un sol nido gestito da “altri” di cui non conosciamo il numero di nascite
Campania (33)
- Trentatré nidi gestiti dal Centro Ricerche Tartarughe Marine “Anton Dohrn” da cui sono nate circa 1000 tartarughe
Lazio (6)
- Sei nidi gestiti dalla rete TartaLazio da cui sono nate quasi 300 tartarughe
Puglia (13)
- Dieci nidi gestiti dal CRTM del Museo di Storia Naturale del Salento da cui sono nate 464 tartarughe
- Un nido gestito dall’Area Marina Protetta “Porto Cesareo” da cui sono nate circa 100 tartarughe
- Un nido gestito dal CRTM “Manfredonia Legambiente” di cui non conosciamo il numero di eventuali nascite
- Un nido schiuso a sorpresa in prov. di Brindisi di cui non conosciamo il numero delle nascite
Sardegna (4)
- Un nido gestito dal CRTM “Laguna di Nora“ da cui sono nate 80 tartarughe
- Tre altri nidi di cui non conosciamo il numero delle nascite
Sicilia (96)
- Ottantacinque nidi gestiti dal WWF da cui sono nate oltre 3100 tartarughe
- Tre nidi gestiti a Linosa dall’Area Marina Protetta “Isole Pelagie” da cui sono nate 226 tartarughe
- Tre nidi deposti all’interno della RNO “Oasi Faunistica di Vendicari” gestiti dall’Ente Fauna Siciliana di cui non conosciamo il numero di eventuali nascite
- Due nidi deposti a Lampedusa da cui sono nate 39 tartarughe
- Due altri nidi in provincia di Caltanissetta di cui non conosciamo il numero di eventuali nascite
- Aggiornamento del 12/01/2021: gusci di uova rinvenuti a Sciacca (AG)
Toscana (5)
- Cinque nidi gestiti da “tartAmare” da cui sono nate 132 tartarughe
Come sempre ci teniamo a ringraziare tutti coloro che durante l’anno ci aiutano nei conteggi.
Su tutti, in ordine sparso, ringraziamo di cuore (scusandoci se abbiamo dimenticato qualcuno):
- Chiara Mancino, Ph.D. Dept. of Biology and Biotechnology “Charles Darwin“, Università di Roma “La Sapienza“
- Salvatore Urso, socio fondatore dell’associazione “Caretta Calabria Conservation”
- Piero Carlino, responsabile del CRTM del Museo di Storia Naturale del Salento
- Irene Cambera, biologa marina dell’AMP “Isole Pelagie”
- Oleana Olga Prato, biologa marina, operatrice WWF e attivista del progetto “Life EuroTurtles“
- Valentina Paduano, biologa marina e collaboratrice WWF Italia
- Francesca Punzo, responsabile di “Tartarughe Marine in Campania”
- Roberta Teti, volontaria “Enpa Salerno”
- Jasmine De Marco, biologa referente del WWF Vibo-Vallata dello Stilaro
- Roberta Monti, biologa marina referente della rete TartaLazio
- Luana Papetti ed Irene Bertolini, rispettivamente responsabile scientifica e volontaria dell’associazione “tartAmare”
- Dr. Giuseppe Andrea De Lucia, IAMC – CNR U.O.S. Oristano