Conclusa domenica 30 giugno, con un interessante incontro con il pubblico, la mostra “La Tartaruga nell’Arte” curata dalla Prof.ssa Cecilia Prete, presso la sala ricevimenti del Parco Terme di Monte Valenza. Inaugurata in occasione della Giornata mondiale delle Tartarughe, il 16 giugno, ricorrenza istituita dal 2008, dall’associazione The Sea Turtle Conservancy, ha visto l’esposizione di circa 150 opere realizzate dagli allievi dei corsi di pittura dell’Istituto CPIA “Maestro A. Manzi”, dedito alla formazione degli adulti, nella città di Casale Monferrato.
Patrocinata dalla Città di Valenza, con American Tortoise Rescue, Circolo “Marchesi del Monferrato”, Sezione Verde Blu di Legambiente, Associazione Tartapedia A.P.S, Ente Aree Protette del Parco del Po Piemontese e Centro Emys Piemonte, ha accolto tanti visitatori e anche molti ospiti illustri, intervenuti nel programma di approfondimento “Lezione con l’esperto”. Giunto alla XV edizione e ideato dalla Prof.ssa Prete, ha visto interagire con gli allievi, ben 10 professionisti in svariati campi: Gabriele Balestrino, esperto di modellismo ferroviario, ha trattato il soggetto: “La Tartaruga e la Locomotiva E444”; Marco Mastrorilli, scrittore e naturalista: “La Tartaruga nella Letteratura”; Roberto Lasagna, critico cinematografico: “La Tartaruga nel Cinema e nella Pubblicità”; Domenico Vitiello, presidente di Tartapedia, unico portale italiano dedicato interamente al mondo dei cheloni, con: “Le Tartarughe: da bioindicatori a vittime del cambiamento climatico”; Simona Martinotti, scrittrice e collezionista: “La Tartaruga: da suppellettile a oggetto simbolico”; Michele Filippo Fontefrancesco, antropologo: “La Tartaruga nella gastronomia”; Riccardo Cavalcante, agrotecnico e consulente faunistico: “Il Centro Emys Piemonte”; Massimo Marchese, musicista: “La Tartaruga: da strumento musicale a soggetto di canzoni popolari e colte”, Antonella Scagliotti, insegnante di yoga: “La Tartaruga e lo Yoga” e Antonino Di Stefano, veterinario: “La Tartaruga e la sua gestione”.
Quest’ultimo intervento ha chiuso in bellezza la mostra, dando molteplici informazioni su come mantenere sani questi animali non convenzionali e lasciato altrettanti consigli su alimentazione, habitat, letargo, modalità di microchippature e certificazioni. Dopo la pausa estiva, l’esposizione itinerante sarà accolta presso il Chiostro di S.ta Maria di Castello, in Alessandria, proseguendo tramite laboratori artistici dedicati, l’impegno nel portare attenzione sulla salvaguardia degli animali a rischio d’estinzione.