La tempesta tropicale denominata “Alberto“, la prima del 2024 nell’Oceano Atlantico, ha attraversato il nord-est del Messico con venti sostenuti a 75 km all’ora, secondo quanto riferito dal “National Hurricane Center” degli USA. Prima di indebolirsi fino a diventare una depressione tropicale, la tempesta ha provocato quattro morti nello stato messicano di Nuevo León: un uomo colpito da una scarica elettrica, un sedicenne trascinato da un fiume in piena e due ragazzini di dodici anni rimasti fulminati mentre attraversavano uno stagno elettrizzato.
Eduardo Rocha Orozco, membro della Comisión de Parques y Biodiversidad de Tamaulipas (CPBT), ha riferito che le forti onde registrate sulle spiagge del Golfo del Messico a causa della perturbazione tropicale, hanno provocato anche la distruzione di 35mila uova di Lepidochelys kempii, specie marina a rischio di estinzione, che erano protette in tre dei sei santuari dello stato di Tamaulipas.
Nella zona di Tepehuajes Soto la Marina, Bagdad e Mezquital nella città di Matamoros, più di 300 nidi con uova di tartarughe di Kemp sono stati colpiti e gli effetti hanno preoccupato i tanti lavoratori sul campo, i quali hanno messo la proprio integrità fisica a rischio pur di salvarne quanti più possibili ma si son dovuti arrendere. «Avevamo contato più di 196mila uova prima della distruzione e ora ne restano 161mila da schiudere, sperando possano essere integrate da nuove nidificazioni nei prossimi giorni» ha detto Orozco.