Sembra essere diventata una sfida di “Jeux sans frontières” (Giochi senza frontiere) ciò che sta accadendo ad una (o più) Caretta caretta che dalla notte tra il 3 ed il 4 luglio sta provando a deporre sulle spiagge delle Isole Eolie.
I primi tentativi andati a vuoto sono stati registrati sull’arenile di Rinella a Salina, spiaggia completamente trasformata in una distesa di sassi macinati e di ghiaietto, a causa di un intervento di sostituzione della sabbia voluto dai politici locali. La notte successiva, sempre sulla stessa spiaggia, l’esemplare ha scavato quattro buche nel giro di tre ore ma purtroppo non è riuscito a trovare le condizioni adatte per deporre le proprie uova.
In realtà, questa tartaruga aveva tentato di risalire sull’arenile di Baia Unci a Lipari già il due luglio ma in quell’occasione era scappata via a causa dei turisti lì presenti che l’hanno disturbata. Un altro avvistamento è arrivato il 4 luglio dalla spiaggia del cimitero di Lingua a Salina ed anche in quel caso non c’è stata alcuna nidificazione.
Dopo un paio di settimane senza alcuna notizia riguardo deposizioni alle Eolie, la mattina di mercoledì 21 luglio, due tentativi di scavo sono stati rinvenuti sulla spiaggia Praia di Vinci a Lipari, che però presenta grossi sassi a pochi centimetri sotto lo strato di sabbia.
Da allora l’esemplare non si è più fermato ed è stato avvistato prima sull’arenile di Lingua a Salina nel tardo pomeriggio di mercoledì, per poi tornare nella stessa zona a notte fonda provando a scavare tre buche in prossimità della carreggiata, tra il terriccio e l’asfalto.
Le ultime due risalite dal mare, avvenute ieri pomeriggio e nella notte scorsa, sono state purtroppo entrambe disturbate dalle persone presenti sulla spiaggia di Lingua, che hanno fatto di tutto pur di immortalare la povera tartaruga.
Non sappiamo se si tratta della stessa Caretta caretta che ha tentato di deporre le proprie uova ad inizio mese ma sicuramente questo esemplare è al limite delle forze ed ha bisogno di nidificare quanto prima. Fra poche ore molto probabilmente ritornerà su una delle spiagge eoliane e, a meno di ordinanze comunali, potrebbe incontrare ancora una volta turisti.
Ci uniamo dunque all’appello dell’associazione “Filicudi WildLife Conservation“: “è estremamente importante stare lontani e lasciare la tartaruga indisturbata durante la sua ricerca, mantenendo il silenzio e non usando i telefoni per scattare foto con il flash! Vi preghiamo anche di fare attenzione a non cancellare eventuali tracce di risalita sulle parti di sabbia calpestando l’area!!!
Grazie per la collaborazione!!“