È stato un primo mese dell’anno decisamente impegnativo per lo staff del Centro Recupero Tartarughe Marine di Calimera (LE), a causa delle decine di esemplari di Caretta caretta spiaggiati o rinvenuti in difficoltà lungo la costa salentina.
Gennaio si è aperto con il recupero da parte di Mario Congedo di una tartaruga con un arto gravemente compromesso da un groviglio di lenza. Ma dopo un’apparente settimana di calma, da venerdì 14 si è avuto un vero e proprio boom di richieste di soccorso.
Si è ricominciati con una Caretta caretta con un amo in esofago, prima di intervenire nella giornata di domenica 16 gennaio su ben tre diverse spiagge leccesi per quattro tartarughe in difficoltà. Tutte presentavano uno stato di ipotermia e due di esse mostravano anche, rispettivamente, gravi escoriazioni sul capo ed una infiammazione alla gola.
Il 20 gennaio poi, viene recuperato a galla al largo di Gallipoli (LE) un esemplare con una evidente ferita da elica, sia sul carapace che sul piastrone. Arriviamo a lunedì 24, quando vengono registrati i ricoveri della 22ª, della 23ª e della 24ª tartaruga, queste ultime due salvate da Francesco Mazzotta, istruttore di Wing Chun Kung Fu, il quale ha percorso quasi cinque km di spiaggia, con folate di vento gelido e sotto i fiocchi di neve, per portarle in salvo.
In due giorni il numero di Caretta caretta ricoverate è salito a 30, per poi schizzare a 41 negli ultimi cinque giorni del mese di gennaio. Un numero così alto di esemplari richiede, oltre che tempo e sforzi, anche una spesa economica non indifferente.
Il CRTM di Calimera fortunatamente riceve, da oltre un anno, supporto dall’associazione “Plastic Free” ma il continuo aumento di tartarughe da curare, ha velocemente ridotto il budget a disposizione. A venire in soccorso al Centro, ci ha pensato l’importante realtà salentina “Mondo MareVivo” che, nella figura del presidente Vincenzo Ciullo, ha firmato un accordo per fornire il pesce per gli esemplari ricoverati.
Lo staff di Tartapedia si unisce al plauso del consigliere di Castro (LE), Cirino Carrozzo, per il raggiungimento di questa più che importante collaborazione.