Nel marzo di quest’anno, in un’area della Formazione Tamagawa nella città di Kuji (prefettura di Iwate, Giappone) è stato rinvenuto un piccolo fossile di appena un centimetro di lunghezza, rivelatosi poi appartenere ad una tartaruga dell’estinta famiglia Lindholmemisidae, vissuta durante il Cretacico superiore (circa 90 milioni di anni fa).
Il gruppo di ricerca guidato dal Prof. Ren Hirayama (平山 廉) della facoltà “International Research and Education” della Waseda University (早稲田大学) e da Hisao Shinden, direttore del “Kuji Amber Museum“, ha verificato l’anatomia dell’osso e in una conferenza tenutasi lo scorso 13 luglio ha confermato che si trattava di un pezzo della mascella inferiore di una nuova specie di tartaruga, identificata nel genere Lindholmemys.
Ad effettuare la scoperta del fossile è stato Tasuku Kubo, uno studente di appena otto anni della scuola elementare del quartiere Bunkyō di Tokio, figlio maggiore di una coppia di ricercatori impegnati nello scavo. È dal 2021 che Tasuku partecipa a queste campagne grazie alla “Amber Mining Experience” e ha portato alla luce diversi denti di squali e coccodrilli.
«Sono stato felice. Sto sempre attento a non far cadere i fossili che trovo e mi diverte cercare gli insetti durante gli scavi. Il mio sogno è diventare un entomologo» ha riferito il giovane durante la conferenza.
In questa importante e rara formazione, gli scavi vengono effettuati ogni anno da marzo ad agosto, ininterrottamente dal 2012, e sono stati quasi tremila i fossili rinvenuti di trenta diverse specie di vertebrati, tra cui anche quelli di dinosauri, di rettili dell’ordine Choristodera e di tartarughe mai identificate prima, come l’Adocus kohaku.
«Si tratta di una scoperta preziosa, poichè siamo di fronte all’antenato del gruppo attualmente dominante delle testuggini terrestri e inoltre, non era mai stata rinvenuta una sua mascella fossilizzata» ha dichiarato il Prof. Hirayama. Il carapace di questa tartaruga è uno dei più piccoli tra quelli dei cheloni del Cretaceo, con una lunghezza massima di appena trenta centimetri.
Undici diversi generi di questa famiglia sono stati confermati tra la Cina, la Mongolia e l’Uzbekistan ma, ad eccezione di un singolo caso, sono stati rinvenuti sempre e solo pezzi di carapace. A seguito della scoperta di Tasuku, i tanti fossili (più di cento) schedati negli ultimi anni in questa area di scavo sono stati studiati approfonditamente e si è giunti alla conclusione che c’erano delle evidenti caratteristiche differenti da quelle delle specie già note.
Per maggiori informazioni: New turtle species from the late Cretaceous discovered by second grader in Kuji City, Iwate Prefecture
Sarà possibile visionare il fossile della mascella fino al 30 novembre presso il Kuji Amber Museum.
Credit foto in evidenza: disegnata da Takashi Oda, per gentile concessione del Kuji Amber Museum