Negli ultimi nove anni, la not-for-profit “Huron Stewardship Council” ha rilasciato centinaia di hatchlings di Chelydra serpentina all’interno del Morrison Reservoir, il bacino artificiale che offre un ecosistema unico in un’area conservativa presso la sede centrale dell’Ausable Bayfield Conservation Authority (ABCA), vicino a Exeter in Ontario.
L’evento annuale quest’anno si è svolto giovedì 29 agosto, con il rilascio di oltre 70 tartarughe nate circa due mesi fa nel laboratorio dove erano incubate le uova raccolte dalle zone paludose vicino alla diga Morrison. «Vogliamo attrarre le persone qui con le tartarughe neonate, sperando di poterle istruire sulle specie native in Ontario. Ne abbiamo otto e sono tutte specie a rischio. Le tartarughine non vengono fatte nascere solo per spettacolo, ma perchè così facendo hanno maggiori possibilità di sopravvivere», ha affermato Hope Brock, Healthy Watersheds Technician presso l’ABCA.
Secondo gli organizzatori, la perdita dell’habitat e la mortalità stradale sono le principali cause per cui così tante tartarughe sono specie a rischio in Ontario. Questo calo delle popolazioni ha incentivato l’incubazione delle uova, per far si che i piccoli possano superare quella prima fase in cui sono facile cibo per procioni e altri predatori.
«Cerchiamo di salvare quelli che possiamo e allo stesso tempo speriamo che qualche giovane possa appassionarsi a questi animali, aiutandoci nella loro conservazione», ha concluso Mackenzie Vandevenne dell’Huron Stewardship Council e raccoglitrice di uova di tartaruga.