Con quasi seicento deposizioni di Caretta caretta individuate in Italia nell’attuale stagione di nidificazione, di cui due in Molise e una nelle Marche, risultava strano che nei 133 chilometri di costa abruzzese nessuna tartaruga avesse deciso di deporre le proprie uova.
Nel pomeriggio di ieri però, durante il quotidiano monitoraggio della Riserva Naturale del Borsacchio sita a Roseto degli Abruzzi (TE), le Guide hanno rinvenuto le inconfondibili traccette lasciate sulla sabbia dalle piccole tartarughe appena nate. Il celere intervento degli esperti del “Centro Studi Cetacei” di Pescara ha permesso di delimitare l’area e individuare così la posizione esatta della camera d’incubazione.
Dopo la prima storica schiusa segnalata nel settembre del 2013 sull’arenile antistante il lungomare di Roseto degli Abruzzi, tra gli ombrelloni di due stabilimenti balneari adiacenti, si è dovuto attendere fino all’estate 2022 per assistere nuovamente alla nascita di Caretta caretta in questa regione, precisamente sulla spiaggia di Pineto (TE) nell’AMP “Torre del Cerrano”. Infine l’anno scorso, grazie sempre alla collaborazione tra le Guide della Riserva e il personale del “Centro Studi Cetacei”, il 18 luglio fu individuata la terza storica deposizione regionale anch’essa nel comune di Roseto degli Abruzzi (TE), all’interno di una delle aree protette della Riserva, facente parte del progetto “Area del Fratino e delle Dune del Borsacchio”.