Puglia: tartarughe marine uccise dai pescatori per superstizione

Trova un veterinario per animali esotici nella tua provincia
18
GIU
Squamata

18 Giugno 2023
Ozzano dell’Emilia (Bologna)

“Tutte le fiere“

19 febbraio 2019

Ad inizio gennaio, sul litorale di Giovinazzo (BA), fu trovato un esemplare di “Caretta carettadecapitato e con segni di tortura sul carapace. Pochi giorni fa, in località Matinelle a Trani, una seconda tartaruga marina è stata portata a riva dalle onde anch’essa senza il capo.

L’ampia distanza temporale non aveva fatto pensare subito ad un collegamento tra i due episodi ma è bastato attendere pochissimi giorni per trovare validi motivi per accendere i riflettori su questa macabra pratica: gli esemplari decapitati tra Bari e Trani sono diventati cinque!

«Questa è una strage e i colpevoli la pagheranno cara» tuona Pasquale Salvemini, responsabile del Centro Recupero Tartarughe Marine del WWF Molfetta. Il CRTM ha creato una vera e propria rete di collaborazione con i pescatori locali, riuscendo negli ultimi anni a recuperare centinaia di esemplari in difficoltà. Purtroppo però, non tutti sono sensibili e già era giunta infatti la voce che qualcuno di loro uccidesse le tartarughe che restavano impigliate nelle reti perchè “porterebbero sfortuna“.

La denuncia di Salvemini si è velocemente diffusa tra gli amanti della natura e degli animali, grazie anche ai social, arrivando fino ai piani alti della Regione Puglia. E’ l’assessore all’Ecologia, Gianni Stea, a diffondere la seguente nota sulla vicenda: “La Regione Puglia raccoglie e fa propria la denuncia che arriva da Pasquale Salvemini dopo il ritrovamento della quarta carcassa di tartaruga […]. E annuncio che se il reato sarà accertato e i colpevoli individuati chiederò che la Regione possa costituirsi parte lesa“.

 

I NOSTRI SPONSOR