Centotrenta piccoli esemplari di “Emys orbicularis” sono stati liberati venerdì scorso, 26 aprile 2019, in un bacino di acclimatazione nel sito di Woerr, vicino a Lauterbourg (Basso Reno), all’interno del programma di ripopolamento “EMYS@lsace“.
La testuggine palustre europea risultava oramai estinta in tutta l’Alsazia, fino a quando nel 2009 tale programma fu avviato dall’istituto multidisciplinare “Hubert Curien“, in collaborazione con il CNRS (Centre National de la Recherche Scientifique) e col “Parc Zoologique & Botanique de Mulhouse“.
E’ stato necessario ricostruire l’ecosistema favorevole a questa specie poichè, a causa dell’azione dell’uomo, era completamente scomparso. Sono stati ricreati paludi, piccoli stagni ed addirittura ruscelli affluenti del Reno; in più è stata restituita a questi luoghi la giusta vegetazione per permettere la ripopolazione degli insetti e degli anfibi di cui le tartarughe si cibano.
Dal primo rilascio, avvenuto nel 2013, sono state circa 350 le “Emys orbicularis” introdotte in natura e, grazie alla telemetria GPS, è stato possibile accertare che quasi tutte sono sopravvissute. Inoltre, si sta studiando anche la loro strategia di colonizzazione e si spera di identificare gli eventuali siti di nidificazione, dato che da quest’anno dovrebbero cominciare le deposizioni.