La povertà è come una granata pronta ad innescarsi da un momento all’altro, causando una tragedia!
Quattro bambini della stessa famiglia sono deceduti nelle ultime ore a Matamwe, circoscrizione rurale dell’isola di Unguja (Zanzibar, Tanzania), mentre altre 47 persone sono state ricoverate in ospedale dopo aver ingerito carne di tartaruga marina.
L’incidente segue quanto accaduto esattamente un mese fa sulla vicina isola di Pemba, quando a morire per intossicazione alimentare da carne di tale rettile furono sette bambini, oltre ad altre 24 persone ospedalizzate.
«Un pescatore identificato come Juma Mussa ha visto la tartaruga deporre e quindi, con l’aiuto di altri pescatori, è riuscito a catturarla, macellandola sul posto e dividendosela con gli altri» ha riferito il comandante della polizia regionale Martin Otieno.
Il primo a mostrare segni di malessere è stato il primogenito di Juma, Mohammed, il quale è deceduto in casa. Gli altri tre figli sono stati così portati d’urgenza in ospedale ma anche per loro, Ali (4 anni), Musa (6 anni) e Zainabu (un anno e mezzo), non c’è stato nulla da fare.
In totale, tra tutti gli altri ricoverati al “Kivunge and Makunduchi Hospitals” di Mkwajuni, si contano 31 bambini e 16 adulti. Ricordiamo che il presidente dell’isola di Zanzibar, Hussein Mwinyi, aveva vietato il consumo di carne di tartaruga marina ad inizio mese, proprio per evitare altre tragedie.