Ieri 12 Agosto 2012, gli uomini del “Centro Sub Alto Tirreno” di Massa (MS) erano usciti per un’immersione nei fondali antistanti l’Isola del Tinetto (SP), dal 1997 “Patrimonio dell’UNESCO“, e mai si sarebbero aspettati un incontro del genere.
Sul fondale della zona in “esplorazione” a circa un miglio dalla secca della Madonnina, era adagiato il corpo, purtroppo senza vita, di una tartaruga marina appartenente alla specie “Dermochelys coriacea“, comunemente chiamata “Tartaruga Liuto“.
L’esemplare, di dimensioni notevoli, è stato prelevato dal fondale grazie all’intervento del veliero “Fortune“. Una volta sistemata a bordo, è stato portata a riva dove è stato misurato e pesato presso il centro sub. La tartaruga è risultata essere lunga più di un metro e pesante circa 300 chilogrammi.
Anche se questo può sembrare un peso record, per la Liuto è normalità; infatti questa è la specie più grande tra le tartarughe marina e può arrivare a superare i due metri di lunghezza e a sfiorare i 700 chili di peso. E’ raro vederla in Italia in quanto frequenta mari caldi in zone d’alto mare e sulle nostre rive non ha mai nidificato.
Per ora non si conoscono le cause della morte, ma da un’analisi esterna si ipotizza che l’esemplare sia morto da poco tempo. Si attendono perciò, i risultati della necropsia.
Nel frattempo, il personale del centro sub ha fatto richiesta per poter ospitare ed esporre, all’interno del centro stesso, il cadavere imbalsamato della tartaruga.