Credevano di riuscire a portare a casa un souvenir del tutto unico dalla loro vacanza in Albania e invece, grazie all’intervento dei militari della Guardia di Finanza dell’Ufficio delle Dogane di Bari, la testuggine che avevano nascosto in valigia è stata trovata e sequestrata durante i quotidiani controlli di routine al porto.
L’esemplare appartiene alla specie Testudo hermanni, nello specifico alla sottospecie autoctona boettgeri molto diffusa nella penisola balcanica e protagonista suo malgrado di decine e decine di episodi come questo. Dai bracconieri che tentano di portarle in Italia per venderle sottobanco senza documenti, fino a turisti che le recuperano facilmente dalla boscaglia e credono di aver trovato il nuovo pet da esporre in giardino.
Nel caso in oggetto, i due sono stati denunciati per importazione di esemplare di specie protetta sprovvisto di certificazione CITES mentre la testuggine è stata confiscata e affidata al Centro Recupero Tartarughe Marine WWF Molfetta, ove resterà fino a nuove disposizioni dell’Autorità Giudiziaria. «Gli animali non sono oggetti! Non alimentiamo il commercio abusivo di queste povere creature» ha commentato Pasquale Salvemini, responsabile del Centro.