Due cittadini brindisini stavano tranquillamente procedendo nei pressi di un terreno nel quartiere “Villaggio San Paolo” quando si sono accorti che, all’interno di un contenitore di plastica poggiato a terra, c’era qualcosa che si muoveva.
Sopra uno strato di terriccio ed accanto a foglie di lattuga e radicchio, ventidue piccole tartarughe terrestri appartenenti alla specie protetta “Testudo hermanni” erano state li abbandonate, magari proprio nella speranza che qualcuno le notasse e le affidasse ai Carabinieri Forestali.
I militari arrivati sul posto hanno sequestrato le tartarughine, che sono state affidate in custodia giudiziaria allo Zoosafari di Fasano (BR), ove resteranno fino a quando l’Autorità Giudiziaria non si sarà espressa.
Questa specie è inserita nell’Appendice II del CITES (Convention on International Trade of Endangered Species) e dunque, non può essere detenuta senza i relativi documenti che escludono una provenienza, diretta o indiretta, da bracconaggio. Probabilmente queste testuggini erano detenute senza alcuna documentazione ed i proprietari, per paura di essere multati, hanno preferito “liberarsi” degli esemplari.
Ricordiamo infatti, che la detenzione di specie protette, in assenza di certificazioni, costituisce reato ed è punita dall’articolo 727 del Codice Penale con multe che possono variare dai mille ai diecimila euro.