Non è la prima volta che accade un evento del genere, ma stavolta però il finale è stato alquanto drammatico.
Ci troviamo ad Antananarivo, capitale del Madagascar, qui è abitudine della popolazione nutrirsi di ciò che il mare e la terra offrono, facendo poca distinzione. Ma la non dovuta precauzione su alcuni cibi ha generato un’intossicazione di massa, che ha colpito 27 persone e ha provocato addirittura la morte di otto bambini di età inferiore ai quattro anni.
Il ministro della salute, Borohany Said, ha dichiarato: «Il consumo di carne di tartarughe marine e di altre 24 specie ittiche non è raccomandato dagli esperti, in quanto animali che si nutrono di alghe tossiche e che possono quindi risultare a loro volta letali, principalmente nei mesi estivi». Nonostante le tartarughe marine siano specie protetta in Madagascar, la popolazione ne mangia ancora la loro carne.
Questo non è il primo caso di avvelenamento ed uno simile è avvenuto, sempre nella provincia di Antananarivo, appena un mese fa, causato da pesci “Sardinella” contaminati.