Il 19 luglio scorso, la biologa marina Oleana Olga Prato (attivista del progetto “Life EUROTURTLES“) fu avvertita del triste epilogo avvenuto su una spiaggia di Avola (SR): una “Caretta caretta” era stata schiacciata da un mezzo spiana-sabbia mentre stava deponendo.
Oleana, mettendo da parte per un attimo la giustificata rabbia, ebbe la brillante idea di scavare una buca e depositarci all’interno le 31 uova non distrutte, sperando nella funzionalità di questo nido artificiale.
Stamani, dopo 53 giorni, il miracolo è avvenuto e sono sbucate dalla sabbia due piccole tartarughe marine che sono state chiamate “Passione Rossa” e “Speranza Verde“. Due nomi veramente ad hoc per questi hatchlings molto ma molto fortunati.