Mercoledì mattina, sei uomini sono stati arrestati in seguito al ritrovamento di 1500 tartarughe dal guscio molle, ammassate in mezzo alle cipolle nei sacchi di iuta, all’interno di un furgone nella municipalità indiana di Barasat.
L’operazione è stata condotta congiuntamente dal dipartimento forestale della divisione di North 24 Parganas e dal Wildlife Crime Control Bureau. «Abbiamo sequestrato 143 Lissemys punctata, di cui 188 purtroppo morte soffocate, e 17 Nilssonia hurum» hanno riferito i forestali. Entrambe le specie sono protette dalla Wildlife Protection Act ed ucciderle può costare una pena detentiva dai tre ai sette anni.
Le tartarughe sono state catturate nel Sultanpur, nello stato federale dell’Uttar Pradesh, ed erano dirette verso il Bangladesh per essere molto probabilmente vendute di nascosto nei vari mercati cittadini. Un kilo della loro carne, considerata dai bengalesi una vera prelibatezza, viene venduta a 600 rupie indiane (circa sette euro).
Il bacino del Gange è ricco di tartarughe. Con l’arrivo dell’inverno, e dunque con l’abbassamento del livello dell’acqua, gli esemplari sono più esposti ed è il momento migliore per la cattura. Nel solo mercato di Bongaon, lo scorso gennaio furono sequestrate quasi mille tartarughe ed anche in quel caso erano state catturate nello Uttar Pradesh.
Fonte: www.telegraphindia.com