Erano diverse settimane che i cittadini avevano segnalato la presenza di una tartaruga marina Caretta Caretta tra le acqua non pulite del porto di Formia (LT). Nonostante queste segnalazioni e nonostante la tartaruga fosse presente in un’area con elevato traffico marittimo, gli uomini della Capitaneria di Porto non hanno ritenuto ancora necessario intervenire, affermando: «Il suo nuovo habitat è il porto di Formia ed è li che è stato deciso di lasciarla vivere»
Su questa vicenda, due giorni fa, era intervenuta anche la vice-sindaco Maria Rita Manzo: «Il comandante del porto Marco Vigliotti mi ha garantito che la situazione è sotto controllo. La tartaruga entra ed esce regolarmente dal porto, monitorata dalla Guardia Costiera. Fino ad ora non è stato possibile procedere alla cattura ma, non appena prelevato, l’esemplare sarà trasportato ala Istituto zoologico di Napoli per appurarne le condizioni di salute. Solo successivamente la tartaruga sarà ricondotta in tratti marini a lei più congeniali»
Nella stessa serata (24 Luglio c.a.) la tartaruga è stata nuovamente avvistata nelle acqua del porto, tra uno strato di rifiuti e tra sostanze galleggianti non identificate. Così è scattato l’appostamento per la “cattura”, che è riuscita dopo oltre un’ora grazie ai sommozzatori che hanno seguito i suoi improvvisi spostamenti e grazie anche al medico Gianluca Treglia della Stazione zoologica di Napoli.
La tartaruga, chiamata Guendalina, era già nota da queste parti perchè nel 2011 aveva fatto la sua prima visita dopo essere stata microchippata e rilasciata a Napoli dagli uomini del Turtle Point di Bagnoli. Successivamente, nel luglio 2012, fece una seconda visita nel porto di Formia prima di essere recuperata e riportata al Centro di recupero di Bagnoli per i dovuti accertamenti.
Ora è stata riportata al Turtle Point per le visite di routine e per essere poi rilasciata in un tratto di mare più pulito e più consono a lei.