In questi giorni, nelle vicinanze del “Centro ittogenico” di Sant’Arcangelo (Magione), si sono verificate decine di nascite inattese di tartarughe appartenenti alla specie “Trachemys“. Dunque quest’anno, grazie anche alle temperature decisamente alte di settembre, le tartarughe han trovato il loro habitat ideale alla riproduzione, nei pressi del Trasimeno.
L’isola di sabbia da dove son sbucate circa una trentina di Trachemys in quest’ultima settimana, era stata ricavata all’inizio dell’anno dal personale del Centro ittogenico, per favorire il basking delle tartarughe.
Nonostante ogni anno assistano a milioni di nascite di pesci, non si aspettavano la nascita di questi rettili. La notizia ha colto di sorpresa anche loro ed ora aspettano entusiasti altre schiuse.
Oramai son anni che il Centro ittogenico accoglie centinaia di tartarughe acquatiche abbandonate. Grazie anche al Comune di Perugia, han dedicato una grossa vasca dell’impianto a questi rettili. Al momento ci son quasi 300 tartarughe ospitate.
Quest’anno dunque, oltre alle numerose nascite di lucci, carpe e altri pesci, si è aggiunta anche la nascita delle Trachemys.
Personalmente però, questo evento ha anche dei lati negativi; ancora una volta le Trachemys han dimostrato di sapersi adattare molto bene al nostro clima e questo, negli ultimi anni, è stato la causa di molte perdite per fauna e flora autoctone.
Mi raccomando: non abbandonate le tartarughe in natura. Se non potete più gestirle, affidatele ad uno dei tanti “Centri di recupero” sparsi per l’Italia.