Le ultime due notti sono state decisamente movimentate per i volontari e gli esperti che stanno monitorando le coste italiane per la tutela dei nidi di tartaruga marina.
Oltre alle due deposizioni confermate già ieri sulla Costa dei Gelsomini in Calabria e nella RNO Oasi Faunistica di Vendicari (SR), sempre ieri all’alba è stata individuata un’altra traccia in provincia di Reggio Calabria.
A segnalare la scia lasciata da mamma-tartaruga sulla spiaggia di Roccella Ionica (RC) è stato un volontario del progetto “TartaMar” del WWF al suo primissimo giorno di monitoraggio. La conferma della presenza delle uova è arrivata in serata grazie all’ispezione effettuata dalla biologa Jasmine De Marco.
Stanotte poi, un ragazzo ha avuto la fortuna di trovare una Caretta caretta in deposizione sulla spiaggia di Anzio (RM) e, senza disturbare l’esemplare, ha assistito all’emozionante evento, segnalando il tutto agli organi competenti. Questa prima nidificazione laziale del 2022 è stata messa in sicurezza dagli operatori autorizzati della Rete Regionale “TartaLazio“.
L’ultimo nido confermato nelle ultime 24 ore è quello salernitano, rinvenuto dai volontari dell’associazione “NaturArt” e del “Comitato Aversana Campolongo” sulla spiaggia di Marina di Eboli (SA).
La deposizione è avvenuta a pochissimi metri dal bagnasciuga e dunque è stato necessario traslocare le uova in un punto più alto e sicuro del litorale. Le operazioni sono state svolte dal personale autorizzato nelle figure di Roberta Teti, borsista del CRTM “Anton Dohrn” di Portici (NA), e Erica Moura, operatrice SZN.