Lo scorso 9 agosto, durante un usuale controllo al valico di Piattamala al confine tra Italia e Svizzera, i funzionari dell’Agenzia Dogane e Monopoli di Tirano (SO) hanno notato due rettili nell’auto di un commerciante di rientro dal Paese elvetico e hanno così chiesto l’intervento dei finanzieri del Comando di Sondrio per la loro identificazione.
Uno dei due esemplari è risultato essere una tartaruga acquatica di libera vendita mentre il secondo invece, era una piccola testuggine terrestre appartenente alla specie protetta Testudo hermanni. L’uomo non è stato in grado di fornire alcuna documentazione CITES che accertasse la legale provenienza del rettile e dunque è scattato il sequestro della testuggine e la denuncia per il responsabile.
L’importazione e la detenzione illegale di specie protetta dalla Convenzione Internazionale di Washington possono essere puniti con una sanzione economica anche di decine di migliaia di euro e/o con il carcere. Nell’attesa del giudizio, la testuggine è stata affidata alle cure di un centro di recupero per fauna selvatica.