La Florida Fish and Wildlife Conservation (FWC) sta indagando sulla strana e inquietante moria di testuggini di Gopher presso la “Boyd Hill Nature Preserve” di St. Petersburg, che ad oggi ha portato al decesso di circa un terzo della popolazione della riserva. La città ha allertato per la prima volta i funzionari statali della fauna selvatica dopo aver ritrovato quasi 60 carcasse nelle ultime sei settimane.
Le Gopherus polyphemus sono una specie minacciata, con un elevato rischio di estinzione, tanto che persino la loro tana è considerata protetta per la legge della Florida, essendo di grande importanza per queste testuggini che trascorrono circa l’80% del loro tempo all’interno di esse.
Spencer Shultz, keeper presso la struttura no-profit “ZooTampa“, ha spiegato come le tane e le gallerie costruite da queste testuggini giochino un ruolo essenziale per l’ecosistema del posto. Sono una specie chiave, il che significa sostanzialmente che l’impatto che hanno sull’ambiente influisce su molte altre specie e sull’ambiente nel suo insieme; infatti, le tane che scavano sono utilizzate da oltre 350 specie diverse.
Il personale della FWC si sta adoperando per raccogliere campioni ma nel recuperarli non hanno osservato carcasse fresche. Fortunatamente gli esemplari da cui hanno prelevato tracce biologiche erano tutti apparentemente in un buono stato di salute e dunque saranno eseguiti dei test per individuare eventuali agenti patogeni. Fino all’esito dei test diagnostici, non si potrà dire se tale tragedia possa essere causa di predatori o se malattie e patogeni stiano contribuendo alle morti.
«Stiamo attualmente lavorando con diversi partner sul campo e in laboratorio per testare attivamente e velocemente più agenti patogeni», ha affermato la FWC in una nota. «Ci sono diversi agenti patogeni di interesse che cerchiamo di individuare in animali vivi e carcasse che sono già documentati associati alla mortalità nelle testuggini di Gopher».
Il prossimo aggiornamento arriverà tra un mese, quando si avranno anche maggiori dettagli dalle telecamere installate nelle zone della riserva frequentate dagli esemplari, in modo da poter così osservare e capire di più sul fenomeno che sta causando tutto ciò.