Un’eccezionale ondata di caldo e l’inaridimento delle paludi sono stati responsabili della morte di oltre 100 tartarughe native dell’Australia Occidentale. Le autorità che si occupano di fauna selvatica si stanno mobilitando per proteggere i rettili. Il lago Bibra, nei sobborghi meridionali di Perth, tradizionale rifugio delle tartarughe dal collo di serpente dell’Australia sudoccidentale, si è prosciugato, costringendo gli animali a cercare nuovi luoghi dove stanziarsi.
Purtroppo, durante l’ultimo weekend, i membri del gruppo “Bibra Lake Turtle Trackers” hanno fatto una triste scoperta: 118 tartarughe morte sul fondo del lago ormai prosciugato. Secondo l’organizzazione non-profit “WA Wildlife“, in seguito a esami svolti dai veterinari che hanno esaminato i corpi e i frammenti di carapace, sembrerebbe che la maggior parte di esse siano state uccise dalle volpi mentre altre siano morte durante i tentativi di migrazione, schiacciate dai veicoli in transito lungo le strade che si estendono tra un lago e l’altro.
Queste perdite rappresentano una grave minaccia per la popolazione locale di Chelodina oblonga e mettono in evidenza gli effetti devastanti del cambiamento climatico e della predazione. Il Dr. Anthony Santoro della Murdoch University, responsabile del “Saving Our Snake-Necked Turtles Project“, ha dichiarato che le morti hanno colpito circa il 10-15% della popolazione di questa specie nel lago Bibra.
Questa particolare specie è endemica del sud-ovest dell’Australia e svolge un ruolo cruciale per l’ecosistema e la biodiversità locale, mantenendo un importante equilibrio della fauna. Tuttavia, la sua sopravvivenza è ora messa a rischio. La specie è stata classificata come Near Threatened (NT) dall’International Union of Conservation of Nature, ma lo stato della popolazione non viene revisionato da 20 anni. Il Dr. Santoro ha affermato che è necessario uno “sforzo collaborativo massiccio” per proteggere la specie e la diminuzione del livello d’acqua nel lago evidenzia la necessità di una gestione più attenta delle risorse idriche. Questo evento tragico sottolinea l’importanza di monitorare attentamente le popolazioni di tartarughe e di adottare misure efficaci per la conservazione della fauna selvatica.