Venerdì 8 marzo, un grand jury federale degli USA ha accusato un uomo di nazionalità cinese di aver contrabbandato tartarughe appartenenti alla specie selvatica autoctona protetta Terrapene carolina carolina, dagli Stati Uniti al mercato nero cinese per commerciare gli esemplari come animali domestici.
Il 53enne Sai Keung Tin, conosciuto con gli pseudonimi di “SK Tin“, “Ricky Tin” e “Ji Yearlong“, di Hong Kong, è stato arrestato il 25 febbraio all’aeroporto internazionale John F. Kennedy (JFK) di New York City e ha fatto la sua prima apparizione davanti al tribunale federale di Brooklyn il giorno seguente. La sua citazione in giudizio è prevista nelle prossime settimane presso la U.S. District Court di Los Angeles; sull’uomo pendono ben quattro capi di imputazione.
Secondo l’accusa, Tin nel giugno 2023 ha consapevolmente e illegalmente tentato di esportare quaranta tartarughe dagli Stati Uniti a Hong Kong. Gli ispettori della fauna selvatica hanno intercettato presso un centro postale internazionale a Torrance, in California, quattro pacchi indirizzati al domicilio hongkonghese di Tin ma che riportavano come destinatario “Ji Yearlong”, un nome ritenuto essere uno degli alias di Tin. Secondo quanto riferito, l’uomo avrebbe etichettato le confezioni contenenti le Terrapene carolina carolina con la falsa dicitura di “mandorle e biscotti al cioccolato”.
Tre dei quattro pacchi contenevano in totale 32 esemplari vivi, tutti avvolti in calzini, mentre il quarto pacco conteneva 8 esemplari “confezionati” allo stesso modo, di cui però uno già deceduto. Questa specie è particolarmente apprezzata nel mercato statunitense ed internazionale come animale domestico, in particolare in Cina e Hong Kong.
Una dichiarazione giurata depositata insieme a una denuncia penale presentata il 26 febbraio afferma che Tin era associato a Kang Juntao, della città di Hangzhou, in Cina, un contrabbandiere internazionale di tartarughe arrestato nel 2019 che reclutò bracconieri negli Stati Uniti con lo scopo di spedire gli esemplari a intermediari, i quali a loro volta li avrebbero spediti a Hong Kong avvolti nei calzini.
Da giugno 2017 a dicembre 2018, Kang ha ordinato la spedizione di almeno 1.500 tartarughe, spedite con una cinquantina di pacchi instradati attraverso un servizio di posta internazionale del JFK e indirizzati a vari domicili di Hong Kong, compreso quello di Tin, il quale ha continuato a ricevere pacchi fino a poche settimane fa e dunque ora rischia dieci anni di carcere per ogni reato.