Il Servicio de Protección de la Naturaleza (SEPRONA) ha annunciato l’apertura di un fascicolo nei confronti di quattro vicini, siti nella cittadina costiera di Vigo, per la commercializzazione di prodotti realizzati con animali esotici protetti, tra cui anche tartarughe.
La Guardia Civil spagnola ha avviato le indagini a seguito di diversi annunci di vendita postati in vari siti, in cui appunto si vendevano tali oggetti ed in più anche animali naturalizzati (tecnica diversa dall’imbalsamazione), senza però specificare la presenza di alcuna necessaria documentazione.
Dunque, dopo aver evitato che alcune vendite andassero a buon fine, gli agenti hanno recuperato diversi oggetti tra cui una chitarra ricavata dal carapace di una tartaruga terrestre “Testudo graeca“, due zanne di avorio incise, un coccodrillo ed una tartaruga marina “Eretmochelys imbricata” naturalizzati ed infine la sega di un “Pristidae” (pesci sega).
Il possesso di specie protette da parte di privati è vietato e regolato dalla CITES e quindi, proprio per l’assenza di documenti, i quattro uomini sono accusati di traffico illegale di fauna protetta.