L’Asia è uno dei continenti in cui il bracconaggio delle testuggini è purtroppo ancora praticato in maniera decisamente importante. Nell’ultima settimana il Vietnam è stato protagonista di due importanti sequestri da parte delle forze dell’ordine.
Dopo il gran numero di animali, tra cui oltre quaranta Cuora mouhotii, rinvenuti il 5 gennaio in un’abitazione del sud del Paese, la polizia della capitale Hanoi ha dichiarato nei giorni scorsi di aver individuato nella prima settimana dell’anno quasi cento esemplari di tartarughe, nascoste in un furgone nel distretto di Bac Tu Liem.
Durante l’ispezione sono state identificate le seguenti specie dichiarate in pericolo critico di rischio estinzione nella Red List IUCN: una Cuora galbinifrons, tredici Cuora bourreti, due Platysternon megacephalum e ben settantaquattro Mauremys annamensis.
La proprietaria del mezzo non ha potuto dimostrare la legale provenienza degli esemplari ma ha ammesso di aver acquistato i rettili nella città di Da Nang, col fine di venderli per il consumo umano delle loro carni. Ha inoltre dichiarato che avrebbe potuto ricavarci 120 milioni di đòng (circa 4.600 euro), indispensabili per la difficile situazione economica della sua famiglia.
Le autorità hanno fatto sapere che tutte le testuggini sono state confiscate e trasferite presso il centro di soccorso di fauna selvatica di Hanoi. Sono già state avviate ulteriori indagini per risalire alla fonte; molto probabilmente le Mauremys provengono da un allevamento privato, in quanto la specie sequestrata è decisamente rara in natura.