Per la maggior parte delle tartarughe acquatiche una zona emersa adeguata è fondamentale. Nei primi mesi di vita basta avere anche solo un pezzo di sughero galleggiante o incastrato ai bordi; invece, una volta cresciute, hanno bisogna di un’estesa zona emersa ed è preferibile costruirne una utile anche in prospettiva di una futura deposizione e quindi con almeno 20cm di sabbia finissima.
Di seguito sarà illustrato come costruire una zona emersa utilizzando una vasca ikea da 45 litri e il poliuretano espanso. Prima però bisogna dire che il lavoro finale non è esteticamente gradevole ma si sa che le tartarughe non guardano per niente questo aspetto ma anzi, apprezzano molto l’utilità di tale zona emersa passando su ore intere a crogiolarsi!
Cosa ci serve
- Vasca ikea da 45 litri
- Una o due bombolette da 750ml di poliuretano espanso
- Qualche pezzo di plastica
- Un pezzo di vetro temperato
- 3 lastre di plexiglass o di plastica trasparente
- Sabbia fine o sabbia edile
- Bulloni
- Attrezzi da lavoro (trapano, fascette stringenti, guanti, ecc)
Come procedere
Innanzitutto, come si nota dalla foto appena sopra, sia il vetro temperato che i due pezzi di plastica sono stati forati molte volte con il trapano (i fori potete farli di diametro a piacere). Ciò è stato fatto in modo da far aderire meglio il poliuretano a tali superfici: colando nei buchi ed espandendosi dopo, non sarà possibile che il poliuretano si stacchi dal vetro/plastica. Si consiglia di poggiare il vetro su una superficie di legno prima di iniziare a forarlo per evitare crepe.
Successivamente sono state create tre aperture sulla parte laterale più corta della vasca e due sul vetro temperato in modo da creare una sorta di incastro tra la vasca e il vetro (che servirà da rampa una volta ricoperto di poliuretano).
[Le aperture sono state create utilizzando il calore di un saldatore a stagno ma possono essere create in qualsiasi altro modo.]
Sulla parte compresa tra le due aperture create sul vetro, sono stati effettuati ulteriori 3 fori che ci serviranno per l’inserimento dei bulloni. Ugualmente a quanto fatto per il vetro, sarà fatto sulla rientranza presente sul lato corto della vasca ikea. Proprio per questo particolare è importante scegliere una vasca ikea o una di simile forma.
Fatto ciò, andremo a fissare con i bulloni il vetro alla vasca e li avviteremo a nostro piacimento a seconda della pendenza che ci occorre.
Ora si può anche cominciare a coprire con il poliuretano espanso oppure creare un ulteriore rampa, che andrà quasi del tutto sommersa, per facilitare la salita. In questo caso la rampa è stata creata in maniera molto semplice: è stato piegato leggermente un pezzo di plastica ed è stato fissato, in modo ortogonale alla rampa di vetro, con delle fascette stringenti (per una tenuta ancora più salda si può mettere della colla a caldo sulle chiusure delle fascette); poi, per renderlo parallelo al pavimento, è stato inserito sul lato pendente un ulteriore pezzo di plastica. (Più facile a farsi che a dirsi)
Come applicare il poliuretano
Innanzitutto mai lavorare con il poliuretano espanso senza guanti (di solito un paio in lattice è incluso con la bomboletta) ed è preferibile usare una mascherina protettiva!!!
Per prima cosa ci si deve procurare un contenitore in cui lavorare il mix poliuretano/sabbia; si può scegliere un qualsiasi contenitore ma è preferibile usare dei piatti in plastica oppure contenitori di polistirolo. Per contenere le spese si consiglia di usare sabbia edile: spesso un secchio di sabbia edile ve lo regalano senza problemi.
Cominciamo prendendo tre manciate di sabbia e le versiamo nel contenitore scelto, poi spruzziamo su una palla di poliuretano (circa come un’arancia) ed amalgamiamo molto velocemente con le mani (coperte dai guanti). Se il composto risulta troppo schiumoso aggiungiamo altra sabbia, se invece non si attacca al composto tutta la sabbia spruzziamo altro poliuretano; una volta ottenuto un mix ben combinato lo adagiamo, premendo in modo da farlo penetrare nei fori, sulla nostra rampa.
Facciamo, quanto appena detto su, varie volte fino a coprire l’intera rampa. E’ preferibile iniziare a coprire la rampa, con il poliuretano, dalla parte superiore. Il poliuretano si asciuga in pochi minuti, nei quali appunto si espande. L’espansione è leggermente ridotta quando è unito alla sabbia, ma il risultato finale risulterà molto più duro facendo questo mix. Una volta ricoperta tutta la rampa bisogna far riposare per circa 24h il poliuretano.
Passate le 24h, per evitare il rilascio di possibili sostanze nocive nella vasca delle tarta, è utile mettere a mollo in acqua la rampa ricoperta dal poliuretano per circa 4/5 giorni. Passati questi 4/5 giorni, sciacquiamo la rampa con un forte getto d’acqua e finalmente la potremo adagiare nella vasca delle nostre tartarughe. Inoltre si consiglia di utilizzare un abbigliamento da lavoro dato che il poliuretano difficilmente si staccherà dagli abiti.
Se si vuole avere una rampa simil-naturale, utilizzeremo sabbia di color beige o marroncino; se invece si vuole avere una rampa multi-colour basta miscelare tra loro sabbie di diversi colori prima di fare l’impasto con il poliuretano. E’ possibile anche aggiungere dei tronchi o altri “decori” alla nostra rampa per farla sembrare quanto più naturale: nel nostro caso abbiamo incollato dei pezzi di corteccia sulla rampa prima di coprirla con il mix poliuretano/sabbia.
Come finalizzare la zona emersa
Abbiamo finalmente la nostra vasca con tanto di rampa. Ora bisognerà riempirla fino all’orlo o quasi e non c’è mix migliore se non quello tra sabbia di fiume e fibra di cocco. La sabbia, sia quella comprata che quella prelevata dalle rive di un fiume, va lavata e fatta asciugare al sole oppure in un forno (non usate quello della cucina). In questo caso è stato fatto un mix composto da un 70% di sabbia nera di fiume e da un 30% di fibra di cocco.
Quasi dimenticavo di farvi notare che gli altri tre lati della vasca/zona emersa vanno chiusi, in modo da evitare rovinose cadute delle tartarughe in acqua da un’altezza “pericolosa”. Nel nostro caso, abbiamo praticato dei fori sui tre lati della zona emersa e rispettivamente su tre lastre di plexiglass (abbiamo usato il plexiglass per la trasparenza); abbiamo così fissato le lastre alla zona emersa tramite dei bulloni. (Si può notare nella foto qui in alto)
Non rimane che far reggere la zona emersa nella vasca delle tartarughe. Se si ha la possibilità, è preferibile evitare di creare una base sotto la zona emersa e far così gravare ulteriore peso sul mobile dove è poggiata la vasca. Per evitare ciò si deve far reggere la zona emersa dall’alto: noi abbiamo inserito una catena di ferro in tre tubi di plastica e li abbiamo fatti passare sotto la zona emersa (due sotto la vasca e uno sotto la rampa); abbiamo poi fermato la catena con dei catenacci, scegliendo a nostro piacimento l’altezza.
Ecco il lavoro in fase finale di realizzazione:
A lavoro finito sarà possibile coprire le tante parti in plastica ed in ferro con corteccia, tronchi, con piante o altro a piacimento. Ripeto, come detto all’inizio, che tale lavoro è molto utile ma poco estetico quindi è realizzabile solo se si ha la vasca in un ambiente non della casa. Ovviamente è antiestetico per l’occhio umano e non per le tartarughe!!!
Ecco come si presenta la vasca della tartarughe con questa zona emersa a lavoro finito:
Ed ecco come hanno apprezzato le tartarughe:
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