La Malattia Ossea Metabolica è una patologia che interessa frequentemente le tartarughe in cattività. Tale patologia è detta anche MOM. La MOM riconosce varie cause ma la più comune è quella di origine alimentare.
La carenza di calcio, l’eccesso di fosforo con calcio adeguato o carente, la carenza di vitamina D3, sono tutte possibili cause di MOM. Anche la somministrazione di alimenti ricchi di ossalati (per esempio gli spinaci, la frutta e i carboidrati) può far si che il calcio, venendo legato, non sia più biologicamente disponibile.
Altri fattori che potrebbe causare la MOM sono la temperatura bassa, così come la scarsa esposizione ai raggi UVB; questi fattori possono determinare uno scarso assorbimento di nutrienti, tra cui la vitamina D3. L’esposizione ai raggi UVB è fondamentale per l’attivazione della sintetizzazione della vitamina D3 a livello cutaneo e, tale processo, è fondamentale per l’assorbimento del calcio a livello alimentare. Per quanto riguarda la presenza di calcio negli alimenti, è importante tener d’occhio sia la quantità assoluta presente nello stesso, sia il suo rapporto con il fosforo. Il giusto rapporto calcio-fosforo è 2:1.
La cattiva gestione delle lampade poi, è spesso un’altra causa di questa malattia; spesso la lampada UVB viene posizionata all’esterno del terrario dimenticando che vetro, plastica e plexiglass schermano i raggi UVB. Bisogna ricordare inoltre, che le lampade UVB vanno sostituite dopo 6-12 mesi e non bisogna assolutamente confonderle con le lampade a raggi UVA.
I sintomi principali della Malattia Ossea Metabolica, sono l’alterazione della forma e l’alterazione della consistenza del guscio. In caso di malattia il guscio può risultare tenero e cedevole oppure appiattito. Si può inoltre avere, la deformazione delle ossa lunghe o della mandibola oppure la crescita eccessiva della ranfoteca (becco) superiore.
Durante l’avanzamento della MOM, si ha un calo della calcemia con aumento della secrezione dell’ormone paratiroideo, che va a mobilizzare il calcio dalle ossa con conseguente demineralizzazione. La demineralizzazione del tessuto osseo, all’esame radiografico appare radiotrasparente, come è rappresentato nella figura a lato.
Il rammollimento del guscio si verifica maggiormente nei soggetti giovani, in quanto i soggetti adulti possono contare sulla riserva di calcio presente nella corazza e quindi possono manifestare sintomi quali contrattura della muscolatura liscia, distocia e disturbi della motilità intestinale (costipazione).
Nelle fasi iniziali della Malattia Ossea Metabolica, quando l’animale ancora si alimenta, è sufficiente correggere l’alimentazione della tartaruga, integrando la dieta con alimenti ricchi di calcio e con un corretto rapporto calcio-fosforo (2:1).
Fondamentale è, oltre la somministrazione di carbonato di calcio nella dieta, anche l’esposizione dell’animale alla luce del sole oppure ad idonei raggi UVB e la correzione di eventuali temperature inadatte.
Nelle fasi avanzate vengono prese in considerazione varie opzioni terapeutiche, tra le quali, l’uso del calcitriolo, della calcitonina, di clisteri per la costipazione e di terapie di sostegno con alimentazioneforzata.
Si ringrazia il Dottor Luca Petrosino per la collaborazione.
© Copyright – Tartapedia
RIPRODUZIONE CONSENTITA SOLO IN PARTE E SOLO SE ACCOMPAGNATA DA LINK ALLA FONTE
NON E’ CONSENTITA ALTERAZIONE DEL TESTO ORIGINALE