Martedì scorso, le autorità malesi hanno comunicato attraverso una nota di aver l’arrestato sei membri di un’organizzazione criminale internazionale conosciuta come “Ninja Turtle Gang” e di aver sequestrato circa 200 tartarughe palustri e testuggini destinate al mercato illegale.
Abdul Kadir Abu Hashim, direttore generale del Department of Wildlife and National Parks (DWNP) della Malaysia, ha dichiarato che i quattro cambogiani e i due malesi sono stati arrestati durante un raid scattato il 2 luglio in una casa a Kuala Lumpur, dove all’interno sono stati trovati esemplari per un valore complessivo stimato di circa 246.394 ringgit malesi (48.300 euro).
Tra le tartarughe salvate erano presenti Mauremys sinensis, specie in grave pericolo d’estinzione in Malaysia, Geoclemys hamiltonii, Chelydra serpentina, Centrochelys sulcata, Stigmochelys pardalis e Chelonoidis carbonaria, provenienti dal Sud America e dalle isole caraibiche di Barbados e Trinidad.
«Le indagini iniziali hanno rivelato che i rettili venivano contrabbandati dall’estero per soddisfare il redditizio mercato degli animali domestici. I rettili vengono introdotti illegalmente in Malesia via terra o in valigie a bordo di voli commerciali» ha spiegato il direttore.
Questo è il secondo grande sequestro che avviene in meno di una settimana, volto a smantellare l’organizzazione criminale. Lo scorso 29 giugno, dopo un inseguimento tra le strade di della capitale, gli ufficiali di polizia hanno arrestato l’autista di un mezzo utilizzato per il contrabbando delle testuggini. Successivamente l’uomo ha deciso di collaborare, conducendo i militari in un covo in cui erano nascosti circa 400 esemplari appartenenti alle specie Melanochelys tricarinata e Geochelone elegans, destinati ad acquirenti thailandesi e indonesiani.