La Chelydra serpentina è una delle due specie di testuggine inserite nell’Allegato A del Decreto Ministeriale 19 aprile 1996, che elenca le specie animali che possono costituire pericolo per la salute e l’incolumità pubblica e dunque dall’ottobre dello stesso anno ne è stata vietata la detenzione, salvo eccezioni.
Ogni anno sono comunque diversi gli esemplari che vengono ritrovati negli specchi d’acqua italiani o addirittura vaganti per strada. Dopo la testuggine azzannatrice di 10 kg rinvenuta in un canale di scolo a Casier (TV) esattamente un mese fa, stanotte è stata la volta di un esemplare più piccolo che passeggiava tranquillamente in una strada torinese, nei pressi del fiume Dora Riparia.
La Chelydra, molto probabilmente abbandonata da qualcuno che illegalmente la allevava, è stata consegnata al CANC (Centro Animali Non Convenzionali) di Grugliasco (TO), che però non potrà garantirle un habitat adeguato e sarà quindi il Nucleo Forestali dei Carabinieri a provvedere a collocare la testuggine in un centro autorizzato alla sua detenzione.