A fine luglio era stata la Sicilia ad inaugurare la stagione delle schiuse di Caretta caretta sulle coste italiane, seguita dopo pochi giorni prima dalla Campania e poi dalla Calabria.
Per quasi un mese, queste sono state le uniche regioni d’Italia ad essere interessante da centinaia di nascite di tartarughe marine. Negli ultimi giorni però, altre tre località hanno visto sbucare dalla sabbia decine di piccoli esemplari: prima Maratea (PZ), poi Fondi (LT) ed infine Ugento (LE).
Quest’ultima schiusa è cominciata con molto calma nella tarda serata di ieri, quando la prima tartarughina ha fatto capolino sulla chiarissima rena salentina, seguita poi dopo un paio d’ore solo da un’altra “sorella”.
Si attende dunque per stanotte l’emersione di tante piccole Caretta caretta dal nido deposto nella notte tra il quattro ed il cinque luglio scorso e che rappresenta la prima nidificazione pugliese del 2020.
Ricordiamo a tutti coloro che volessero assistere a questo magnifico evento, che intorno al presidio bisognerà rispettare le norme anti-Covid e soprattutto bisognerà seguire le indicazioni che verranno fornite dai volontari della rete “SEATURTLE Watcher“ e dal personale del CRTM del Museo di Storia Naturale del Salento.
AGGIORNAMENTI
- Dopo la nascita di solo altri due hatchlings nelle notti successive, si è capito che il nido avesse dei problemi. Aperta la camera d’incubazione, sono state salvate e rilasciate in mare nove piccole tartarughe, rimaste bloccate da 117 uova non vitali. Tre uova in schiusa invece, sono state riposizionate all’interno del nido.
- La notte tra il due ed il tre settembre, due uova riposizionate si sono schiuse, portando il totale delle nascite a quota quindici.